Newsletter aprile 2021
Progetto Renascence
Settembre 2022
Queste sono le ultime notizie dal Kenya e dalla Yourep Home:
mese senza scuola per i nostri bambini che, in attesa di riprendere le lezioni, sono entrati in modalità “vacanza”, alternando il gioco al ripasso del programma appena terminato e alle faccende domestiche per imparare a dare una mano in casa.
La scuola ricomincerà il 10 maggio, dopo 7 settimane di pausa. E sarà questo il terzo trimestre del programma scolastico del 2020.
Fa eccezione Susan, che dovrà attendere sino al 26 luglio prima di tornare tra i banchi di scuola.
Fa eccezione anche Agnes, che dopo aver terminato con successo gli esami a conclusione della scuola primaria ottiene il KCPE (Kenya certificate of primary education) con un punteggio finale di 288 su 500 che le vale un C+.Felice lei e molto felici e orgogliosi di lei anche noi!!
Il 21 aprile anche Alex ha terminato gli esami di scuola secondaria.
In attesa di conoscere il risultato degli esami stiamo iniziando a dargli un aiuto nella ricerca di un lavoro, in modo che d’ora in poi possa essere indipendente.
Abbiamo ritenuto utile dedicare un po’ di tempo per insegnare ai nostri bambini come curare un terreno: diserbare, zappare e piantare. Ciascuno nel rispetto delle forze a disposizione!
Una giornata faticosa, ma che tutti i bambini hanno gradito!
Compleanno per Judy, che ha compiuto 11 anni e ha potuto celebrare anche insieme alle sorelle che si sono unite ai festeggiamenti. Tantissimi auguri!!
Abbiamo un nuovo assistente sociale, si chiama Mwaura.
Il precedente, Musindayi, ha ricevuto una promozione ed è stato trasferito negli uffici centrali del servizio sociale – dipartimento per l’infanzia.
Mwaura ha chiesto a tutte le children’s home di tentare di riprendere in casa tutti quei bambini che l’avevano lasciata ed erano tornati a vivere per strada.
Dopo essere riusciti a parlare con Patrick alla presenza del responsabile di zona, questi è tornato a casa accompagnato dal padre, (che non avevamo mai visto). Patrick si è mostrato però subito insofferente rispetto alla vita nella casa e chiedeva, giustamente, di andare a vivere insieme al padre. Con l’aiuto del responsabile di zona il bambino è stato affidato al padre, che ha un lavoro, e alla madre, che hanno ora la piena responsabilità di Patrick e saranno supervisionati dall’assistente sociale e dal responsabile di zona.
La mamma di Judy, che era stata ricoverata dopo l’aggressione subita, ha lasciato l’ospedale ed è tornata a casa sua.
Purtroppo dobbiamo rilevare che, a causa dell’elevato costo delle cure che necessitava, è stata dimessa senza che venisse effettivamente curata.