Harambee – Serata per il Kenya
Emozionante. Coinvolgente. Toccante.
Sono queste le prime parole che mi vengono in mente quando penso allo spettacolo che la Youth Recovery Programme ha organizzato domenica 4 dicembre nell’Auditorium della Basilica di Sant’Elena in Quartu.
Il nome dato all’evento, “Harambee – serata in musica per bambini e ragazzi del Kenya“, dove harambee è una parola swahili che significa adunata, raccolta, voleva fungere da ponte tra il Kenya e la Sardegna e voleva essere un richiamo per attirare l’attenzione sulla grave situazione in cui versano tanti bambini e ragazzi in quel paese, e in particolare a Nanyuki dove stiamo operando con il progetto Renascence.
Mario Fabiani, grande autore musicale della Sardegna; Simone Onnis, insegnante di chitarra classica di fama internazionale; Krystian Zeta, mimo di Renato Zero; i Texardi Line Dance che, capitanati da Roberto Nonnis, ci hanno divertito con balli country; Maria Elena Pau, vincitrice del Festival della Sardegna 2016; gli Street Diamonds, con piano e voce; i The Jackear Project; Katia, interprete della Lady Music Records e Denise Campus, cantante. Tutti introdotti dalla egregia presentazione di Alessandra Mocci, presentatrice ufficiale della Lady Music Records.
Due ore di spettacolo in cui questi artisti provenienti dalla Sardegna hanno riempito e animato la serata con il loro grande talento e ci hanno divertito con musica, canti e balli.
Artisti che, lo vogliamo sottolineare, hanno compreso ed apprezzato l’importanza del progetto e si sono prestati gratuitamente a questa raccolta fondi per i bambini di strada di Nanyuki. A dimostrazione che ognuno di noi con le proprie potenzialità può fare qualcosa per gli altri.
Mi viene in mente la frase di Madre Teresa di Calcutta: “Sono come una piccola matita nelle Sue mani, nient’altro. È Lui che pensa. È Lui che scrive.”